Immaginate la situazione; è tarda notte e state dormendo al piano superiore della vostra attività, ad un certo punto dei ladri fanno irruzione nell’edificio e scatta l’allarme, avete 2 scelte:
- Chiamare la polizia sapendo che arriveranno quando ormai i ladri se ne saranno andati lasciandoti se va bene i soldi per riparare porte o finestre rotte.
- Prendere l’arma che si detiene legalmente e provare a difendere la propria famiglia e proprietà.
A Pavone cavese il 7 giugno 2018 è avvenuta la seconda ipotesi, quando un tabaccaio ha sparato per allontanare tre ladri, colpendo mortalmente un moldavo di 23 anni.
In un paese civile si sarebbe provveduto allo smaltimento del cadavere e sarebbe finita lì, ma ahimè l’Italia del 21° secolo funziona in altro modo, difatti il commerciante è stato immediatamente indagato per eccesso di legittima difesa (tema caldo nella politica italiana), ma si può considerare normale una cosa simile?
È normale che in un paese definito civile un uomo debba scegliere fra l’essere rapinato o difendersi? È normale che un ladro cancro di ogni società venga difeso e protetto?
Si parla tanto che a causa della legittima difesa si tornerà al far west dove ognuno spara all’aria senza ritegno, il problema è che ci siamo già.
Quando ogni malvivente può fare ciò che gli pare sapendo che lo “sceriffo” arriverà sempre in ritardo, quando non esiste altra legge al di fuori della violenza, quando il crimine resta impunito, questo è il far west non di certo difendere la propria vita.